mercoledì 27 luglio 2011

...Siamo tutti colpevoli quindi non lo è nessuno...

E' tutto un gran casino. E non da poco. Premesso che non so scrivere, l'italiano corretto non è pane per i miei denti evidentemente, nonostante tante altre cose che non starò qui ad elencare, trovo sia giusto spendere qualche parola su un sacco di merda che ci sta accadendo attorno.
Il problema principale secondo me di quando non sei "scaltro nel scrivere ed esprimere i tuoi pensieri" (il mio caso!) sta proprio nel trovare le parole per cominciare…Beh al momento una cosa che mi sta facendo girare altamente le palle è il fatto che da ormai qualche anno in Italia piglia bene farsi prendere in giro da queste persone.

http://www.italiangraffiti.anci.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1&Itemid=5
http://www.gioventu.gov.it/salastampa/comunicati/2011/07/21/writing-meloni-lancia-la-via-italiana-alla-street-art-legale.aspx

e mi blocco perché poi mi potrebbero girare i coglioni.
Allora io invito tutti a documentarsi una minima di cosa sto parlando, non voglio fare ne politica ne il moralizzatore, però mi meraviglio di come molte persone stiano aderendo a queste cose.
La domanda potrebbe essere: fai politica o fai "hip-hop"? Io penso che non sia ne una ne l'altra. Penso sia una presa di coscienza.
Ma stiamo scherzando? La destra italiana che finanzia progetti per i "writer buoni" che è la stessa che blinda quelli che fanno i "writer cattivi". Tutto questo non ha senso.
Credo sia giusto riqualificare un sacco di zone degradate, aderire a progetti in cui si cerca di dare un senso logico al writing e al mondo che lo circonda oltre al motivo principale che spinge una persona a scrivere il proprio nome su un muro.
Faccio fatica a capire una cosa: chi è il writer buono e qual'è quello cattivo? Io ho dei miei canoni "personali" ma anche non poi così "miei" per considerare un writer. Sicuramente il primo è come ti comporti da "bomber". E solo per questo rientri già nella categoria del writer cattivo. Credo che ci siano writer che ora facciano solo legali e Hall of Fame , li rispetto moltissimo soprattutto perché conosco il background da cui provengono, la gavetta che hanno fatto per strada, nelle yard, le fughe, le notti insonni. Vuoi essere un "writer buono"? Chi saresti? per definizione sei una persona falsa che sta approfittando di un periodo per mangiarci sopra, stai facendo la grana su dei progetti finanziati da delle persone di merda che stanno mandando a puttane il paese e sono gli stessi che stanno finanziando progetti per fermare un movimento che purtroppo nel bene o nel male avrà sempre una componente "fuorilegge". Non voglio entrare in merito su cosa spinga una persona a fare un pannello su un treno, non in questo post almeno, però, non ci sono scuse, sei nell'illegalità amico. Questa è una presa di coscienza che un writer si deve fare (seppur quando uno comincia può essere anche abbastanza giovane da non porsi certi problemi).
Allora come bisogna reagire? Facciamo solo illegali e basta party con permessi?
NO.
Non servirebbe a nessuno.
 Queste cose servono e bisognerebbe cercare di dargli un senso non solo dal punto di vista formale della cosa, del tipo : "si facciamo un party, l'amico del cugino del vicino del' assessore Pinco Pissio ci ha dato il permesso di fare un muro e abbiamo chiamato degli amici a suonare e a ballare e facciamo la festina hiphop nel quartiere".
Negli anni si sono viste molteplici iniziative create con organi comunali- regionali ecc. però il più delle volte erano comunque più sinonimo di un mega sbattimento delle persone stesse che le organizzavano che da parte di queste. E comunque c'era ancora uno spirito di base oserei dire "puro" o meglio in buona fede e con l'intento di riuscire a crearsi degli spazi per far vedere alla gente al di fuori della scena cosa poteva essere fare un pezzo su un muro, un dj che fa ballare dei breakers e degli mc's.
Fondalmentalmente la forma non è molto distante da quella di oggi, con il piccolo dettaglio che ci sono queste merde ( si merde, è il MIO blog e dico quello che voglio) linkate qui sopra che buttano un sacco di grana e tu che ti ritrovi ad organizzare un evento ne sei attirato. E che succede?Succede che in 2-3 persone intascano un sacco di soldi, poi ci sono i "mentecatti" che in buona fede ci girano attorno e danno una mano magari anche non sapendo cosa c'è dietro nel loro piccolo investendo tempo e denaro.
Poi cosa manca? Una buona pubblicità del mega evento, e tu writer che ti senti chiamare fuori città spesato di colori, viaggio e magari anche albergo puoi rifiutare una cosa del genere? Pensi sia arrivata la resa dei conti pensando: lo sbattimento di fare 1000 treni e cose simili ora mi viene riconosciuta…
Col cazzo.
Stai facendo pubblicità agli organismi che dall'altra parte ti hanno denunciato. Stai dando credibilità a quelle persone che ti hanno mandato gli sbirri alle 7 di mattina a perquisirti.
Una delle cose che spesso si sente dire nei brani di musica rap, è la frase " Be true to the game".
 Dovremmo tutti farci un esame di coscienza ora e cercare di non farci prendere per il culo da questi specchietti per allodole, ormai non ci possiamo neanche più fidare del vicino di casa che ci invita alla jam.
Cerchiamo di essere coerenti con noi stessi e con gli altri e di mantenere questa cosa vera, è una cosa nata per strada, è una cultura nella quale ognuno di noi ci si è avvicinato con i propri motivi. Cerchiamo di tenerla viva. Ribadisco, non sto dicendo di tenerla solo per noi, anzi, cerchiamo di far conoscere a più persone possibili quello che stiamo facendo, con concerti, murate, party, ma cerchiamo di mantenere una certa coerenza. Cerchiamo di far aprire gli occhi a tutte quelle persone che in buona fede o semplicemente per mancata informazione si stanno dando in un certo senso "la zappa sui piedi".
Non sono uno scrittore e non sono nemmeno abituato a scrivere certe cose, però la mia presa di coscienza è stata quella di non stare zitto davanti a questa cosa.